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1° cappella/annunciazione
L'interno della cappella riproduce una stanza di una casa patrizia del '600, con un letto di legno, arcolai, una credenza e corredi vari. Le statue interne, raffiguranti l'arcangelo Gabriele e Maria, sono di Cristoforo Prestinari (1610) e vennero donate dal paese d'Orta.
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2° cappella
E' rappresentata la visita di Maria alla cugina Elisabetta, madre di S.Giovanni Battista; la scena si compone di dodici statue in terracotta, realizzate dal Silva. Gli affreschi sono di Giovanni Paolo Ghianda (1624). Sulla parete esterna a mezzogiorno è dipinta una meridiana contornata da angeli.
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3° cappella
La terza stazione ospita il classico Presepe, composto da quattordici statue in terracotta opera di Martino Retti: Gesù Bambino è posto su una vera mangiatoia in legno di castagno. Gli affreschi alle pareti sono di Carlo Francesco Nuvolone (1658), autore anche del grande dipinto esterno purtroppo deterioratosi e sostituito, nel 1983, da un ampio murales di Renato Guttuso, raffigurante la 'Fuga in Egitto'.
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4° cappella
La scena raffigura la presentazione di Gesù al sacerdote Simeone nel Tempio ed è resa con venti statue in cotto dipinto opera di Francesco Silva (1617). Giovanni Ghisolfi si occupò degli affreschi (1662), tra cui spicca il 'Cielo con Dio e gli angeli'.
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5° cappella
<span style="color: rgb(102, 102, 102); font-family: verdana, geneva; font-size: 16px; text-align: justify;">Gesù disputa coi Dottori nel Tempio di Gerusalemme; sono impiegate ventidue statue modellate dal Silva e dipinte dal Nuvolone nel 1651. Quest'ultimo curò anche gli affreschi interni, tra cui si riconoscono una 'Visione dell'Apoca-lisse' e 'L'arca dell'Alleanza'.</span> Jesus argues with the Doctors in the Temple of Jerusalem; twenty-two statues modeled by the Silva and painted by the Nuvolone in 1651 are employed.
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6° cappella
La sesta cappella porta nell'orto dei Getsemani, durante l'orazione di Gesù. Le nove statue vennero realizzate dal Silva; gli affreschi alle pareti sono invece di Bartolomeo Ghiandone. L'orientamento a nord della cappella fa penetrare la luce di sbieco, creando un effetto notturno: la statua di Giuda è avvolta da una sinistra penombra.La Grotta delle BeateE' la raffigurazione della grotta sul monte in cui Caterina Moriggi e Giuliana Puricelli si ritirarono in meditazione, fondando poi, alla metà del '400, il Monastero di clausura. La coppia di statue è opera di Francesco Silva.
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7° cappella
La scena straziante è composta da otto statue modellate da Martino Retti e da tre grandi affreschi del Morazzone: 'Cristo davanti a Caifa', 'Cristo e Barabba mostrati al popolo' e 'Cristo spogliato e trascinato alla flagellazione' (1609).
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8° cappella
Nel cortile del palazzo di Ponzio Pilato, a Cristo seduto e coperto da un drappo rosso viene imposta la corona di rovi; per la scena sono impiegate dieci statue in cotto dipinto, opera del Silva (1625-26), mentre gli affreschi alle pareti creati sulla volta, mediante inganni ottici, sono di Gianbattista e Gianpaolo Recchi, allievi del Morazzone (1648).
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9° cappella
Dalle tre finestre della cappella si vedono altrettanti momenti della Passione di Cristo; vi compaiono venti statue create da Francesco Silva e affreschi di Gianpaolo Recchi (1654). Sulla parete esterna si trova l'Ecce Homo, affresco deteriorato di Stefano Legnani.
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14° cappella
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13° cappella
La fiammella dello Spirito Santo, accompagnata da una colomba bianca, discende sulle teste degli undici Apostoli e di Maria; per questa scena il Silva ha modellato quindici statue in terracotta mentre Federico Bianchi ha curato gli affreschi. La grande cornice prospettiva è curata dai fratelli Grandi.
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12° cappella
La cappella ospita sedici grandi statue, diciassette angeli di dimensioni minori e trentatrè altorilievi di cherubini, tutti realizzati nel 1632 da Francesco Silva. L'edificio è posto in posizione sopraelevata rispetto alla pianura, per richiamare il concetto di 'ascesa', ed è decorato frontalmente con le statue dei Santi Pietro e Antonio.
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11° cappella
Un Cristo che volteggia a mezz'aria attorniato da otto statue del Silva (1622) compongono il tema della Resurrezione, arricchito dai fondali affrescati con scene del 'Paradiso' e delle 'Apparizioni di Gesù a Maria, alla Maddalena ed agli Apostoli' di Isidoro Bianchi. Secondo alcuni studiosi, la cappella venne eretta sulle fondamentadi una torre romana.
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10° cappella
L'ultimo mistero doloroso, la Crocefissione di Gesù, è reso con cinquanta statue in cotto, opera di Dionigi Bussola. Al vertice sorge imponente la Croce, mentre le Tre Marie fanno gruppo in disparte. Gli affreschi sono di Antonio Busca (1668)